AUTOFFICINA C. F. S.N.C.
CATEGORY: AUTOFFICINE E CENTRI ASSISTENZASei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileAsporto o consegna a domicilio a #Poggibonsi
- pizze, schiacciate, zonzelle
- insalate, secondi
- salumi, prodotti locali
- pane, dolci
La filosofia della nostra cucina si basa da sempre sulla valorizzazione del territorio attraverso un’attenta selezione degli ingredienti nel rispetto della stagionalità.
Questi valori non sono mai andati perduti nel tempo:
in cucina mamma Sabrina, la Chef, insieme ai suoi collaboratori, sono continuamente alla ricerca delle migliori materie prime e collaborano quotidianamente con i piccoli produttori valdostani per dare vita a piatti che incontrino la sensibilità del cliente attento ai sapori locali.
In sala, Beatrice, che l'anno scorsa si è aggiudicata il titolo di Miglior Sommelier Valle d'Aosta 2019, è sempre pronta a consigliarvi il vino migliore da abbinare alle vostre portate.
Senza dimenticarci poi di Mauro, padrone di casa attento e premuroso che ancora oggi, dopo 45 anni di attività, porta avanti con gioia il suo lavoro.
SEMO ROMANI!!!!
I nostri cuochi sono Romani, ai fornelli comanda nonna Iris, capo chef di 92 anni che si divide ancora oggi nei suoi 4 ristoranti tra Roma e Milano.
Nei nostri ristoranti si cucinano solo prodotti BIOLOGICI: con Antonia e Rita al mattarello si stende FARINA MACINATA ANCORA A PIETRA a tutte le ore del giorno e della sera, per servirti pasta fresca fatta al momento.
I nostri mastri fornai ogni mattina preparano il pane, le crostate, e tutti i nostri dolci.
I fritti sono fatti in padella con olio extravergine di oliva proveniente da frantoi umbri e toscani, si friggono i supplì, le crocchette e le olive ascolane che facciamo noi, e ad ogni fritto si cambia l’olio.
Da noi si condisce il tutto con:
GUANCIALI di Norcia stagionati 6 mesi, con UOVA BIOLOGICHE di gallina di campagna, con PARMIGIANO DELLE VACCHE ROSSE 48 MESI DI STAGIONATURA: sono vacche che producono poco latte e che per fare una forma se mungono 550 litri di latte.
PECORINO VERO ROMANO, proveniente dai nostri allevamenti.
MOZZARELLA DI VERA BUFALA DI BATTIPAGLIA. DALLE NOSTRE CAMPAGNE ci arrivano Abbacchi, Galletti, Conigli e Maialini, Ricotte squisite che potete assaporare nei nostri Ravioli e nella nostra torta con ricotta e cioccolata.
MA ‘NDO TROVATE UN RISTORANTE COSÌ GENUINO?!!
Un’esperienza di gusto e ricercatezza nel centro storico di Sorrento
Nato dall’amore per la propria terra e dalla grande passione per l’ottima cucina che la Campania offre, Refood è opera di giovani imprenditori che hanno scelto di investire il loro impegno e la loro attenzione nell’universo dell’arte culinaria.
Crazy Point – non solo Osteria di Busto Arsizio è un locale caldo e accogliente, con luci soffuse e musica soft, dall’atmosfera informale e intima, quasi familiare, che lo caratterizza da sempre. Un luogo a metà tra un ristorante e un’osteria, dove eleganza e semplicità trovano il giusto equilibrio.
A piatti tipici della tradizione italiana si affiancano portate etniche, internazionali e vegetariane dagli ingredienti sempre di ottima qualità e scelti tra i prodotti di stagione. Il menu varia ogni mese, a pranzo e a cena, per offrire ai propri clienti dei piatti sempre nuovi e gustosi.
I primi sono variegati, moltissime le sperimentazioni e le qualità di pasta, sempre presente il tortello, ogni volta presentato in maniera diversa. I secondi sono prevalentemente incentrati sulla carne alla griglia e tra questi da segnalare sicuramente l’entrecote di angus beef argentino, e offrono spesso l’alternativa del pesce.
Altra caratteristica del ristorante è la presenza nel menù del piatto etnico internazionale e del piatto vegetariano per accontentare i palati più esigenti. Il ristorante dispone inoltre di un’ottima carta dei vini: rossi, bianchi e spumanti con una cantina sempre in continua evoluzione.
« Cinque Terre » est un petit coin d’Italie où la passion du bon produit rejoint celle du goût.
On y trouve une cuisine généreuse, issue de la tradition avec des plats typiques de toutes les régions d’Italie.
Le chef Sam, reconnu depuis des années dans la gastronomie italienne liégeoise, adapte sa carte pour vous surprendre avec de nouvelles saveurs, aiguisant votre appétit et stimulant votre bonne humeur. Le personnel à votre écoute vous accueille avec le sourir et vous fait voyager. CHacun trouvera son bonheur avec une carte variée et une sélection de vins italiens importés directement de petits producteurs.
En Italie, le digestif rime avec Grappa, pour lui faire honneur le « Cnque Terre » vous propose une large sélection de cette eau de vie aux multiples facettes.
Laissez-vous transporter… le Cinque Terre vous invite au voyage.
Ristorante di mare aperto tutto l'anno
che in estate si trasforma anche in uno stabilimento balneare con ombrelloni e sdraio.
Cucina casalinga Specialità: Cacciagione-funghi-Carne alla brace-pasta di nostra produzione.
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).
Prodotti artigianali senza glutine e senza lattosio di produzione propria.
Gastronomia - bar - ristorante
Pasta fatta in casa, pane nel forno a legna, dolci fatti in casa tanti buoni secondi piatti tipici..